Prestito tra privati non registrato

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Se vuoi scoprire ogni cosa sul prestito tra privati non registrato, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo ogni cosa nel dettaglio per conoscere qualcosa in più sul tuo finanziamento.

Prestito tra privati non registrato: cos’è

Quando si parla di prestito tra privati non registrato si fa riferimento a quei tipi di finanziamenti che vengono accordati tra amici, parenti o soci e necessitano di una registrazione per essere legalizzati. Di solito ad essere registrati sono i prestiti privati con scrittura. Si tratta di finanziamenti che vanno sempre formalizzati con un tipo di accordo scritto da entrambe le parti.

Il prestito tra privati con scrittura andrebbe sempre registrato e questo converrà a entrambe le parti di fronte al legislatore.

Con questo tipo di prestiti sarà sempre meglio mettere nero su bianco ciò che si è stipulato per non ricorrere in sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Con la registrazione dell’atto stiamo accertando che il finanziamento è in atto e non ci saranno problemi con il fisco qualora questo chiederà chiarimenti.

I finanziamenti privati possono essere formalizzati con un documento scritto registrato, con una lettera da spedire all’altra parte per farcela poi rinviare, con la delega o con le cambiali.

Come si registra un prestito

Un prestito tra privati non registrato non è mai visto di buon occhio dall’Agenzia delle Entrate. Per questo è fondamentale capire come si fa questa pratica per far sì che il finanziamento sia totalmente in regola con la normativa vigente.

Per sentirsi sicuri con la legge bisogna quindi registrare la scrittura privata presso l’Agenzia delle Entrate. Di solito questa azione viene compiuta quando la somma prestata è piuttosto alta. Ma cosa bisogna indicare nel documento?

  • Dati anagrafici del richiedente e del creditore
  • Cifra dell’importo erogato
  • Data in cui viene stipulato il contratto
  • Durata del finanziamento
  • Modalità di rimborso

All’interno del documento bisognerà anche segnalare se si tratta di un prestito di tipo fruttifero o infruttifero. Nel primo caso si tratta di un finanziamento con degli interessi; nel secondo caso si tratta di un finanziamento senza interessi. Qualora vi fossero interessi bisognerà sempre indicarlo e dovrà essere al di sotto del livello dei tassi degli usurai.

Sarà fondamentale scrivere la data d’inizio del finanziamento, quindi il giorno e il mese in cui è stato sottoscritto l’accordo. Questo documento potrà essere spedito tramite posta elettronica certificata, tramite raccomandata o con una marca virtuale.

Prestito tra privati non registrato: cosa dice la legge

Stipulare un prestito tra privati non registrato non è sempre una buona idea. Quando il finanziamento non viene accreditato dalle banche e dalle finanziarie, anche i soggetti privati possono erogare denaro ma bisogna tenere d’occhio cosa dice la normativa. Infatti entrambe le parti che sottoscrivono l’accordo dovranno rispettare la massima serietà per la compilazione del documento.

Per legge non vi è un obbligo che sancisce che un richiedente privato ed un creditore privato stipulino un documento scritto. Infatti c’è la possibilità di accordare il prestito solo oralmente. Ma quanto è sicuro?

Se il prestito riguarda delle somme molto alte, è fondamentale che vi sia una prova scritta che dimostri l’avvenuto finanziamento. Una stretta di mano non si potrà dimostrare di fronte all’Agenzia delle Entrate, né di fronte al fisco quando richiederà degli accertamenti di controllo per capire quali sono stati i movimenti monetari.

Infatti sono molti gli elementi di criticità che si potrebbero sollevare senza una scrittura privata. Con il documento invece possiamo testimoniare l’avvenuto prestito senza problemi.

E cosa accadrebbe se il richiedente del prestito non vuole più restituire il denaro concesso? Come può difendersi il creditore se il beneficiario smette di pagare le rate? In questi casi il creditore può ricorrere alla giustizia facendo ricorso, ma solo se ha con sé la scrittura privata. Altrimenti non avrebbe modo di provare che il prestito sia davvero avvenuto.

Anche quando si deve firmare per un mutuo, la banca si tutela con la presenza di un notaio. In questo modo sarà semplice difendersi qualora il beneficiario del mutuo non rimborsi il prestito.

E se il denaro viene donato?

Qualora ci trovassimo di fronte ad una donazione e quindi un familiare, un amico o un collega scelga di versarci una certa somma di denaro, la situazione allora cambia. In questi casi infatti il beneficiario della donazione non dovrà nulla al creditore.

Tuttavia un notaio sarà necessario se la somma della donazione è molto elevata. Un atto pubblico è infatti consigliato qualora fosse trasferito tutto un patrimonio ad un altra persona.

Prestito tra privati e tassi di interesse: come funziona

Il finanziamento tra soggetti privati è un prestito legale secondo l’articolo 1138 del codice civile. Se non è previsto un versamento dei tassi di interesse non ci sono obblighi fiscali. Se invece sono previsti i tassi, allora il guadagno deve sempre essere dichiarato nella sezione “Altri redditi da capitale”. Tra questi capitali infatti, da dichiarare nel 730, occorre segnalare anche i prestiti. Gli interessi si sommeranno agli altri redditi e sono soggetti a tassazione.

Il prestito tra privati potrà infatti essere sia di tipo gratuito che non. Nel primo caso il richiedente dovrà rimborsare la somma, nel secondo caso si versa non solo la cifra prestata ma anche gli interessi.

Il tasso di interessi per i prestiti tra privati non è scelto dalla legge ma dalle due parti. Però non potrà essere superiore ad un limite stabilito dalla legge per contrastare l’usura.

Se il prestito viene fatto mediante bonifico bancario nella causale bisognerà indicare “prestito fruttifero”. Per dimostrare che un prestito sia sempre legale e trasparente bisogna sempre tutelarsi, anche qualora si debba prestare del denaro ad un familiare in difficoltà. Quindi il movimento di denaro da un conto corrente all’altro andrà sempre dichiarato.

Conclusione

Per questo fare un prestito tra privati non registrato potrebbe portare a dei problemi. Anche se si vuole semplicemente dare una mano a livello economico ad un parente o amico. La scrittura privata, e quindi la registrazione del prestito, dovrà sempre essere sottoscritta per rientrare nella completa legalità. Questo servirà a certificare il prestito in vista di eventuali controlli.

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