Indice dei contenuti
- Prestito privato: cos'è?
- Prestiti tra privati non regolamentati
- Prestito da privato a società srl: è possibile?
- Prestito da privato non socio a società srl: è possibile?
- Da chi può essere finanziata una società srl
- Condizioni del prestito
Se vuoi capire se è possibile fare un prestito da privato a società srl, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo ogni dettaglio utile per conoscere questo tipo di finanziamento da ogni angolazione. Ma prima, scopriamo insieme cosa si intende per prestito privato.
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Prestito privato: cos’è?
Il prestito privato è una tipologia di finanziamento che si stipula da un soggetto privato ad un altro soggetto privato. Le banche e le società finanziarie, in questi casi, non concedono il finanziamento ma possono intervenire qualora fosse necessario un intermediario finanziario.
I prestiti tra privati sono quindi dei crediti che possono essere scambiati tra familiari, tra soci, amici o colleghi. Si tratta di tipologie di prestito che servono principalmente per mettere nero su bianco uno scambio di denaro. In questo modo non si correranno rischi di fronte ai controlli dell’Agenzia delle Entrate e sarà tutto garantito grazie alla trasparenza. Si possono richiedere così dei prestiti per fronteggiare delle spese urgenti di ogni tipo.
Il prestito tra privati prevedrà comunque il pagamento di rate in base a quanto accordato tra i due soggetti. Infatti, il beneficiario del prestito dovrà comunque rispettare le scadenze del piano di rimborso come se a fare da creditore sia proprio la banca. A sua volta, il creditore dovrà presentare esposti qualora il beneficiario si mostri insolvente di fronte al pagamento di una o più rate.
I prestiti privati possono suddividersi in tipologie di finanziamenti non regolamentati e altri invece regolamentati con la presenza di un intermediario autorizzato dalla Banca d’Italia.
Prestiti tra privati non regolamentati
I prestiti tra privati non regolamentati possono essere di tre tipi: con scrittura privata, con una lettera e con le cambiali.
I prestiti tra privati stipulati con la scrittura privata consistono in un accordo scritto tra le due parti e consentono di avere un documento da presentare qualora vi fosse un controllo da parte del fisco. Nel documento dovrà essere riportato il dettaglio sulle rate e i pagamenti, i dati anagrafici del debitore e del creditore, l’importo prestato, le modalità di rimborso, le eventuali garanzie previste, gli interessi qualora vi fossero.
Il prestito tra privati epistolare invece basa tutto l’accordo sull’invio di una lettera da parte del beneficiario al creditore. Quest’ultimo poi dovrà rinviare il documento firmato. Non servono garanzie né registrazioni. Nel prestito privato con le cambiali, invece, il finanziamento è garantito da questi titoli di credito. Sarà previsto il pagamento dell’imposto di bollo pari al 12 per mille dell’importo della cambiale. La cambiale servirà come garanzia a colui che ha concesso il denaro qualora il beneficiario non pagasse correttamente le rate.
Prestito da privato a società srl: è possibile?
Capire se è possibile avviare un prestito da privato a società srl è fondamentale se si vuole usare questo tipo di finanziamento per fronteggiare anche delle spese professionali. Se un privato sceglie di prestare una certa somma di denaro ad una impresa o ad una società ci sono delle regole precise da seguire. Prima di capire ogni passaggio bisogna però suddividere gli eventuali scenari. Infatti, la situazione sarà diversa se il privato che presta la somma alla società è un socio oppure no.
E allora, bisogna scrivere una scrittura privata con le firme autenticate? Bisogna registrarla?
Sono davvero molti gli interrogativi che le società si pongono riguardo la ricezione di finanziamenti da altre persone fisiche. Una società di capitali, come ad esempio le srl commerciali, possono quindi ricevere un prestito privato anche da un terzo che non sia un socio dell’azienda?
In linea generale, i prestiti privati possono essere concessi quando a dare il credito siano i soci di una azienda che abbiano acquisito partecipazioni da almeno 3 mesi e che abbiano almeno il 2% del capitale sociale. I soci che vogliono così finanziare la propria azienda potranno così concedere alla società partecipata un “finanziamento in conto socio“. Ma questa tipologia di prestito dovrà però essere riconosciuta dallo statuto dell’azienda.
Prestito da privato non socio a società srl: è possibile?
Il prestito da parte di un privato non socio ad una società srl è possibile ed è regolamentato dalla deliberazione CICR/2005. Per “non socio” si intende un terzo che non ha legami con l’azienda che vuole finanziare e sono incluse anche le società o gli enti non finanziatori istituzionali. Sono molte le società interessate a questa forma di prestito dal momento che spesso le imprese hanno un accesso limitato ai crediti bancari.
Gli altri soggetti non soci quindi potranno concedere un prestito ad una società srl quando il finanziamento è formato da un regolare contratto di prestito che viene accordato tramite delle trattative private. Sarà quindi necessaria la stipula di un contratto di prestito in cui venga segnalata la natura del prestito.
In questi casi sussistono così due condizioni di ammissibilità:
- Il prestito deve essere concordato tramite una scrittura privata e non un’offerta pubblica.
- Nel contratto del prestito bisogna indicare correttamente la natura del finanziamento e anche al sua destinazione.
Da chi può essere finanziata una società srl
Una società srl quindi potrà essere finanziata sia da individui professionali, come le banche o le finanziarie, dai soci titolari che hanno delle partecipazioni nell’azienda e infine dai soggetti non soci. In quest’ultimo caso, dovrà esserci un contratto che segnali la natura del prestito e il finanziamento non dovrà essere inteso come raccolta di risparmio pubblico da parte dell’azienda.
Il contratto di prestito dovrà essere opportunatamente registrato per avere una data precisa che potrà essere anche una prova certa dello scambio di lettere raccomandate. Lo scambio conterrà la proposta da parte di uno dei due soggetti, e l’accettazione.
Condizioni del prestito
Ci sono delle condizioni da rispettare affinché il prestito da socio/non socio a azienda non sia considerato una raccolta del risparmio tra il pubblico:
- Non dovranno esserci vincoli nei finanziamenti effettuati infragruppo
- La possibilità di avviare un prestito deve essere un’operazione prevista dallo statuto della società srl
- i soci che effettuano il prestito devono essere iscritti nel libro soci da almeno 3 mesi
- i soci che fanno il prestito devono avere una partecipazione nell’azienda di almeno il 2% del capitale sociale.
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