Prestiti da privati senza busta paga e stipendio

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Se hai bisogno urgentemente di una somma di denaro e non hai un lavoro, le possibilità che una banca ti accordi un prestito sono piuttosto basse. Ma tutto dipende anche dall’utilizzo che farai dei soldi ottenuti. I prestiti personali sono molto più difficili da ottenere rispetto ai prestiti finalizzati. Quindi bisogna come prima cosa capire di che tipologia di prestito hai bisogno. Vediamo in questa pagina cosa sono i prestiti da privati e cosa bisogna fare per ottenere un prestito senza un’attività lavorativa.

Prestiti senza busta paga

I prestiti senza busta paga non sono così impossibili da ottenere. Spieghiamo prima cosa sia una busta paga, anche se immagino lo saprete già un po’ tutti. La busta paga è quel documento che attesta il pagamento dello stipendio mensile e che viene dato a ciascun lavoratore dipendente. Il lavoratore ne firma una copia, che poi va restituita al datore di lavoro, e un’altra copia rimane per sé. Questa operazione si ripete per ogni mese, ovvero al pagamento dello stipendio, che per le aziende private viene generalmente erogato entro i primi 5 giorni del mese, ma diciamo che ogni azienda ha una sua organizzazione a se stante. Mentre, per i dipendenti statali, lo stipendio si riceve il 27 di ogni mese, e contestualmente anche la busta paga.

Nella busta paga sono riportati tutti i dati anagrafici del lavoratore, il lordo e il netto dello stipendio, gli anni di anzianità e la tipologia di contratto. Quindi è una specie di carta d’identità del lavoratore.

Prestiti senza stipendio

I lavoratori dipendenti, sia nel settore privato che nel settore pubblico, sia quelli a tempo indeterminato che quelli a tempo determinato, sono pagati con uno stipendio mensile e dunque percepiscono una busta paga. E tutti gli altri lavoratori? Come ad esempio i lavoratori atipici e i liberi professionisti? Percepiscono lo stipendio senza busta paga, e dunque devono presentare il Modello Unico, ovvero quel documento che riporta le entrate. Al momento della richiesta di un prestito, la banca o la finanziaria ti chiederà o l’una o l’altra cosa, ovvero:

  • la busta paga 
  • il Modello Unico

La terza alternativa è rappresentata dal cedolino della pensione. Queste sono le 3 forme di reddito che interessano alla banca e che fanno in modo che vi venga accordato il prestito richiesto. Ma perché vengono richiesti questi documenti? Facile, perché per la banca rappresentano l’unico modo valido per dimostrare che sarete in grado di restituire il denaro avuto in prestito.

Cosa fare per avere un prestito

Se ti trovi nella condizione di aver bisogno di un prestito, ma non hai un’occupazione e dunque non percepisci uno stipendio, la strada da percorrere potrebbe essere in salita. Cosa fare dunque? Rinunciare ad avere un prestito può precludere scelte importanti e creare ulteriori problematiche. In realtà vi è una valida alternativa. Stiamo parlando dei prestiti tra privati. Ne hai mai sentito parlare? Si tratta di una forma di prestito in cui le due parti in azione sono due soggetti privati, appunto.

Dietro questa tipologia di prestito non vi è quindi una banca che si occupa oltre che di erogare il prestito, delle pratiche burocratiche e della gestione dei documenti.

Le diverse tipologie di prestiti da privati

In realtà esistono diverse tipologie di prestiti da privati. La prima distinzione che va fatta è tra prestiti:

  • regolamentati e
  • non regolamentati.

La prima categoria di prestito riguarda la classica situazione in cui si chiede il prestito ad amici o parenti. In questo caso non vi sono spese di alcun tipo, né di interessi, né di istruttoria. Si tratta, infatti, di un semplice accordo tra due soggetti che può essere stipulato con scrittura privata. Quest’ultima serve per formalizzare l’accordo e tutela le due parti nel caso in cui venisse meno l’accordo. Per richiedere un prestito non regolamentato è sufficiente quindi ricorrere a una scrittura privata, e l’operazione non ha nessun costo.

La scrittura privata

Quando si prestano dei soldi ad amici o parenti è opportuno formalizzare tale prestito con una scrittura privata. Come si scrive un accordo di questo tipo? Si dovranno riportare i seguenti dati:

  • la data della scrittura privata,
  • dati anagrafici di entrambi i soggetti in causa (debitore e creditore),
  • la somma di denaro data in prestito,
  • le modalità in cui verrà restituita la somma di denaro,
  • i tempi di restituzione.

Tutto questo nel caso in cui il prestito non prevede il pagamento di interessi. Nel caso contrario, invece, si dovrà specificare a quanto ammontano e come si saldano.

I prestiti regolamentati

I prestiti da privati regolamentati sono, al contrario dei prestiti non regolamentati, prestiti che includono la collaborazione di un intermediario. In questa tipologia di prestito i soggetti coinvolti sono 3:

  • colui che richiede il prestito,
  • colui che presta il denaro,
  • l’intermediario tra il debitore e il creditore.

In questo caso si pagano gli interessi e gli intermediari devono assicurare che il debitore abbia le credenziali per restituire la somma di denaro. Sono sicuri questi prestiti? Sì, perché sono supervisionati dalla Banca d’Italia. Inoltre, hanno il vantaggio di avere spese di gestione contenute e tempi di erogazioni veloci. Per richiedere un prestito regolamentato basta rivolgersi a uno dei siti online che tratta questo tipo di finanziamento.

I rischi di un prestito tra privati

Probabilmente chi non conosce questa tipologia di prestito può nutrire dei dubbi in merito alla sua sicurezza. Ma non si corrono pericoli né nel richiederlo né nel darlo. Per quanto riguarda i prestiti tra privati regolamentati, l’intermediario deve verificare se il soggetto richiedente non risulti un cattivo pagatore. L’intermediario (ovvero la società intermediaria) raccoglie tutte le informazioni e in base al profilo del richiedente assegna un punteggio all’operazione di prestito. Tale punteggio indica il rischio dell’operazione. Ovviamente è stabilita anche una soglia massima di rischio, in modo da tutelare il soggetto creditore. Ma cosa succede se il debitore non riesce a restituire il suo prestito?

La società intermediaria può attingere a un fondo che per il pagamento delle rate insolute. Vi è poi la possibilità di accedere a un’assicurazione, sia per il debitore che per il creditore, in modo di tutelarsi in situazioni impreviste.

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