Prestiti a privati con cambiali o cambializzati: guida completa

Indice dei contenuti

I prestiti cambializzati tra i privati sono forme di finanziamento in cui sia creditore che debitore sono soggetti privati. Non esistono né banche, né società finanziarie che fungono da intermediari. Non ci sono, dunque, istituti di credito coinvolti in questa trattativa.

In questa guida proveremo ad illustrarvi in che modo sottoscrivere un prestito tra privati con l’utilizzo delle cambiali. In molti casi infatti questa tipologia di finanziamento rappresenta l’unica strada perseguibile quando non è possibile ottenere liquidità in altro modo. I due soggetti coinvolti in questa forma di trattativa devono avere una caratteristica di cui non si può assolutamente prescindere: la serietà.

Cosa sono e quando richiederli

I prestiti cambializzati tra privati sono naturalmente una categoria di prestiti che non rientrano in quelli tradizionali dove la trattativa è infatti gestita da banche, società finanziarie e mediatori creditizi. Qui l’unico contatto è tra due soggetti privati. Non ci sono altre forme di mediazione.

Si fa richiesta di questa forma di prestito quando purtroppo si vive una situazione complicata sul piano economico e risulta davvero difficile ottenere altre forme di finanziamento.

A fare richiesta di un prestito con cambiali a privati sono i soggetti segnalati come protestati, coloro che sono iscritti al Crif come cattivi pagatori e chi non possiede la certezza di un reddito fisso e continuo, né ha un garante.

Molto spesso chi richiede un prestito a privati con cambiali è anche una persona senza lavoro o priva comunque di una busta paga regolare. Anche i disoccupati sono tra i destinatari di questa forma di finanziamento. Tutti coloro che non riescono ad avere accesso al credito in modo tradizionale possono fare richiesta di un prestito cambializzato tra privati. In ogni caso i due soggetti – creditore e debitore – dovranno essere seri, onesti e puntuali.

Spesso si ricorre ai prestiti con cambiali tra privati anche per scongiurare il pagamento delle spese bancarie e per evitare interessi alti.

Questa forma di finanziamento tra privati è infatti senza alcun dubbio meno costoso e soprattutto consente un notevole risparmio. I prestiti cambializzati, noti nell’ambiente pure con il nome di prestiti fiduciari, fanno parte della categoria dei prestiti personali: non è necessario, infatti, giustificare il motivo per il quale è stato richiesto l’importo. Il richiedente del prestito non deve spiegare in che modo utilizzerà il capitale ottenuto.

I prestiti con cambiali prevedono solitamente l’erogazione di un capitale dall’importo compreso tra i 1.500 e i 50.000 euro. La somma deve essere restituita – secondo quanto previsto dalla legge – entro dieci anni. Nel caso di prestiti cambializzati tra privati il pagamento di cambiali ha sempre cadenza mensile: le cambiali vengono emesse in forma di “tratte” o “di pagherò”. Tali cambiali vengono firmate dal debitore, ossia il beneficiario del capitale, prima che la somma richiesta venga erogata.

Se si registrano ritardi o mancati pagamenti di una o più rate, il soggetto creditore può reclamare il pagamento immediato mediante un atto di precetto e arrivare, nelle circostanze più difficili, al pignoramento dei beni.

I vantaggi

Richiedere dei prestiti con cambiali tra privati può essere vantaggioso da alcuni punti di vista. I benefici principali possono essere due: è possibile ottenere una somma di denaro ad un tasso che potrebbe essere inferiore e più conveniente rispetto alla media dei tassi applicati dagli altri istituti di credito per finanziamenti tradizionali; si può richiedere, inoltre, un finanziamento anche se si è nella situazione di protestati o se si è senza busta paga. Solitamente in questi casi le banche e le finanziarie ci pensano due volte o almeno necessitano di maggiori garanzie prima di erogare il capitale.

Tenete sempre gli occhi aperti e state attenti in caso di prestiti cambializzati tra privati. Non è raro che a sottoscrivere cambiali ci siano truffatori. Bisogna sempre rivolgersi a persone serie e affidabili.

Le cambiali

I prestiti cambializzati sono una forma di finanziamento non finalizzato e a tasso fisso: questi possono essere rimborsati attraverso il pagamento di cambiali dall’importo sempre uguale e con scadenza mensile. Per la maggior parte dei casi si fa richiesta di tali prestiti quando si vivono situazioni creditizie complesse ed urgenti. Si tratta, infatti, di un tipo di finanziamento molto rapido rispetto ad altri prestiti tradizionali.

Le cambiali sono un titolo esecutivo. Vengono firmate dal debitore prima dell’erogazione del denaro come garanzia nei confronti del creditore che la somma sarà presto rimborsata.

In caso di mancato pagamento delle cambiali, si potrà procedere al pignoramento dei beni posseduti dal debitore. I prestiti cambializzati sono molto gettonati da chi è stato segnalato come cattivo pagatore al Crif. Vengono solitamente erogati da privati e soltanto da alcune società finanziarie. Nel caso di prestiti tra privati con cambiali sono due i soggetti “protagonisti”: chi presta il denaro perché non ha problemi economici e chi lo riceve perché ne ha necessità. La caratteristica principale di questa trattativa deve essere la fiducia. Non tutti si fidano a prestare denaro ad altre persone: ecco perché si ricorre agli istituti di credito.

Negli ultimi anni sono nati anche una serie di strumenti su internet che consentono ai privati di poter sottoscrivere prestiti tra privati. Il metodo più tradizionale resta però quello delle cambiali.

Cattivi pagatori e protestati

I prestiti cambializzati tra i privati sono molto frequenti tra i cattivi pagatori e i protestati. Parliamo di soggetti che hanno avuto difficoltà ad onorare il debito o in molti casi è mancata la loro volontà. E’ chiaro che in questi casi le garanzie siano poche e il passato creditizio influisca sempre quando bisogna prestare una somma di denaro a chi è stato già segnalato negli anni precedenti.

Questo però non vuol dire doversi fasciare la testa e arrendersi. Non tutti hanno un passato creditizio limpido. Queste categorie di soggetti (segnalati al Crif come cattivi pagatori o iscritti come protestati) possono richiedere un prestito ad un altro privato. In banca o presso qualsiasi altra società finanziaria, infatti, il rischio di insolvenza elevato non è affatto un buon “bigliettino da visita”.

Anche nel caso di prestiti cambializzati tra privati può servire qualche garanzia in più quando si ha a che fare con cattivi pagatori e protestati. Il creditore potrebbe richiedere, infatti, oltre alla firma delle cambiali, anche la presenza di una busta paga, il fondo del Tfr (trattamento di fine rapporto) o la presenza di un garante. A far aumentare la possibilità di ricevere il denaro richiesto può essere il possesso di un immobile di proprietà libero da ipoteche.

A domicilio

I prestiti cambializzati tra privati – nel momento in cui viene accolta la richiesta di finanziamento – possono prevedere pure che la somma prevista venga erogata a domicilio. In che modo? Ciò si verifica mediante un assegno oppure con un bonifico sul conto corrente del firmatario delle cambiali, ossia il beneficiario del prestito. Nel momento in cui il soggetto debitore riceverà la somma di denaro richiesta, scatterà per lui l’obbligo del pagamento delle cambiali. Tale operazione può essere effettuata presso qualunque sportello bancario.

Gli svantaggi

I prestiti tra privati con cambiali presentano punti di forza e punti di debolezza. Lo abbiamo detto prima: sono sicuramente una delle strade più battute quando si vive una realtà creditizia molto difficile. Il rimborso di questa forma di prestito si verifica mediante pagamento delle cambiali: il piano di rimborso può essere anche allungato se si raggiunge un accordo tra i due soggetti. Il creditore può accettare che venga posticipata la scadenza delle cambiali. In questo caso si dovrà poi considerare, però, l’opportunità di aumentare i tassi d’interesse applicati sul prestito. Se si ritarda il rimborso, si pagano gli interessi. Da un lato, dunque, l’aspetto vantaggioso, dall’altro una serie di contro da valutare.

Occhio, allora, agli interessi e alle spese accessorie. Bisogna infatti tener conto pure delle marche da bollo per le cambiali.

Le soluzioni alternative

Quali possono essere le soluzioni di finanziamento alternative? Si fa richiesta di prestiti privati con cambiali quando altre formule finanziarie sono state scartate. Una valida alternativa è comunque quella rappresentata dalla cessione del quinto della pensione o dello stipendio. Chi percepisce uno stipendio o una pensione può fare richiesta di questo tipo di prestito e rimborsare il denaro ottenuto mediante il pagamento di una rata che viene sottratta direttamente dalla busta paga mensile o dal cedolino della pensione. Con questa forma di finanziamento la banca o la società finanziaria che hanno concesso il capitale sono sicure di poter recuperare la somma concessa. Il richiedente inoltre saprà di dover pagare una rata ogni mese: l’importo viene calcolato in base alla retribuzione mensile o alla pensione in quanto non può superare il quinto di entrambe.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO: Offerta non relativa alle eventuali finanziarie e/o banche citate nell'articolo ma trattasi di affiliazione pubblicitaria