Prestiti tra privati: guida completa

Cosa c’è da sapere sui prestiti tra soggetti privati? Gli investitori spesso passano giorni, ore, settimane, persino mesi, a cercare un buon affare.

Alcuni sono fortunati e lo trovano subito, altri invece possono impiegarci anche mesi prima di scovarne uno degno di attenzione.

Quando però lo trovano, cosa succede? Subentra la seconda parte dell’equazione dell’investimento:

Affare+denaro=investimento

E, come ben sappiamo, senza il denaro, l’equazione dell’investimento risulta incompleta.

Gli investitori quindi devono attivarsi per trovare i soldi necessari per portarlo a termine chiedendo un prestito non solo alle banche, ma anche ai privati.

Gli onerosi tassi d’interesse applicati dalle banche e dalle finanziarie spingono a ricercare sul mercato diverse offerte commerciali: il prestito tra soggetti privati o P2P Lending rappresenta la vera soluzione per soddisfare il proprio fabbisogno finanziario e per realizzare il proprio sogno nel cassetto (acquistare un’auto, finanziare l’acquisto di un viaggio o di corso di formazione dei figli, etc.).

Chi sono però questi privati e, ancora di più, come funziona un prestito tra privati? Vediamo di fare un po’ di chiarezza sui prestiti tra privati e su come funzionano le piattaforme Peer-to-Peer Lending.

Chi è il prestatore privato di denaro e cosa fa?

Un prestatore privato di denaro è un individuo, o una compagnia, non istituzionale (quindi che non dipende da una banca né tanto meno lavora per essa) che si occupa di prestare denaro con lo scopo di finanziare un investimento.

Il prestito in genere avviene in presenza di un testimone, come un avvocato, che segue la trattativa e che garantisce al primo che il prestito sarà restituito secondo gli accordi stabiliti, mentre al secondo che il prestito avvenga secondo le norme prestabilite dalla legge italiana e in tutta sicurezza.

Ma, non sempre è così: le piattaforme che promuovono i prestiti tra soggetti privati, senza l’intermediazione di banche o altri istituti di credito mettono in relazione persone interessate a prestare denaro (i Prestatori) con soggetti che vogliono ricevere un finanziamento a costi inferiori (i Richiedenti).

I prestatori privati affidabili, quando non la richiedono espressamente, di solito accettano la presenza del testimone, perché sanno che solo così operano nel rispetto delle norme vigenti, mentre se invece cercano di sviare, oppure domandano al richiedente di venire da solo, meglio rivolgersi altrove, perché potrebbero trattarsi di persone poco serie o di usurai.

Ma, non generalizziamo! Con l’avvento della digital trasformation e con l’era fintech, anche il settore creditizio ha subito un cambiamento epocale, e i marketplace sono i nuovi luoghi virtuali dove avviene l’incontro tra domanda e offerta di prestiti privati.

Grazie a queste piattaforme di prestiti tra soggetti privati è possibile soddisfare le diverse necessità di persone meritevoli nella realizzazione dei propri progetti.

I prestiti privati sono prestiti finalizzati?

Facciamo chiarezza una volta per tutte: i prestiti tra soggetti privati sono prestiti personali non finalizzati ed una delle tipologie più utilizzate di credito al consumo che non prevedono alcuna garanzia a protezione del prestatore contro il rischio di default.

Questo è rischio a cui si va incontro principalmente quando si valuta la possibilità di richiedere un prestito ad un privato piuttosto che rivolgersi ad una banca o ad una finanziaria.

In linea generale, però, bisogna sottolineare che chi presta denaro e chi lo riceve paga una quota di interessi più favorevole.

Inoltre, la somma ricevuta in prestito può essere utilizzata con discrezionalità dal cliente: questo significa che non occorre alcuna motivazione specifica.

Per questo, il prestito tra privati o il social lending è un’alternativa interessante da valutare se si vuole realizzare un sogno nel cassetto, senza dover giustificare le ragioni dell’utilizzo del capitale ricevuto in prestito.

Pertanto, il plafond può essere utile per finanziare un piccolo “capriccio” (viaggio), per ristrutturare una casa, per acquistare i mobili, un’auto nuova, una moto o per fare fronte ad “urgenze” (spese mediche, interventi chirurgici), o per esigenze di liquidità.

Perché è utile rivolgersi anche ai privati per ottenere prestiti di denaro?

Uno dei più grandi errori che vengono commessi dagli investitori, soprattutto da quelli alle prime armi, è quello di spendere un periodo considerevole di tempo a cercare un ottimo affare e di tralasciare invece la parte relativa ai prestiti.

Trovare un affare è sempre un fatto positivo, ma d’altra parte se non si hanno a disposizione i soldi necessari per l’investimento, tutti gli sforzi risultano inutili.

Quando un investitore fa un’offerta per una proprietà, in genere ci si aspetta (e si richiede) che abbia anche i soldi necessari per l’investimento.

Se quest’ultimo si presenta con poche centinaia di euro e promette di saldare il rimanente nei prossimi mesi, potrebbe essere difficile per lui aggiudicarsi l’affare, mentre se invece, fin da subito, si mette all’opera per cercare di ottenere un prestito dai privati, aumenta di molto le sue probabilità di successo.

Le piattaforme di P2P Lending consentono di sviluppare modelli di credito che includono le valutazioni creditizie di accettazione dei prenditori di fondi, e di mettere a disposizione un marketplace che funge da vetrina virtuale dove è possibile visionare sia le richieste di prestito fatte dai richiedenti che le offerte dei prestatori di capitali risparmiati, senza costi di intermediazione.

Inoltre, è utile rivolgersi ai privati per gestire i flussi di pagamento al momento dell’erogazione del prestito e durante il prestito.

Prestatori di denaro privati: quali sono i 3 circoli più diffusi?

Dopo aver spiegato chi sono i prestatori di denaro privati e come agiscono, vediamo quali sono i 3 circoli più diffusi e a cui l’investitore può rivolgersi per ottenere i prestiti tra soggetti privati.

Familiari e amici

Si tratta del più diffuso, nonché del più utilizzato dagli investitori, per ottenere prestiti privati. Il motivo è che queste persone, oltre a conoscere bene chi richiede loro il prestito, sono più propense a dire di sì.

Tuttavia, ci sono anche alcuni aspetti negativi da prendere in considerazione se si decide di chiedere un prestito ad amici e parenti: innanzitutto, a meno di non avere la fortuna di avere un parente o un amico ricco, le cifre messe a disposizione potrebbero non essere interessanti né tanto meno sufficienti per realizzare l’investimento.

Inoltre, se l’investimento non dovesse fruttare come previsto o dovesse rivelarsi un “bidone”, potrebbero nascere dei problemi che, nei peggiori dei casi, potrebbero deteriorare anche i rapporti.

Pertanto, se l’investitore decide di percorrere questa strada, dovrebbe essere consapevole anche dei rischi a cui va incontro.

Amici e colleghi degli amici

Il secondo circolo utilizzato è quello dei colleghi e degli amici degli amici. In questo caso, a causa dello stretto contatto con il primo, anche il secondo potrebbe essere propenso ad elargire un prestito.

Un altro vantaggio è che, a differenza del primo, è molto più ampio, quindi ci saranno più probabilità di arrivare alla cifra necessaria per l’investimento.

Anche in questo caso, però, c’è uno svantaggio da tenere presente: questo gruppo sarà meno incline a dire di sì all’investitore, perché non lo conosce personalmente.

Per riuscire a raggiungere l’obiettivo, l’investitore dovrà quindi preparare un piano accurato dell’investimento e prevedere anche di passare molto tempo con questi possibili prestatori privati, ad esempio incontrandoli a pranzo oppure in occasione di cene o di aperitivi.

Prestatori privati di denaro professionisti

Sono la fonte più sicura per l’erogazione di un prestito privato, in quanto spesso lo fanno come professione.

L’unico svantaggio è che, a differenza dei primi due, oltre a non avere alcun contatto con l’investitore, sono anche più difficili da trasformare in partner per l’investimento, ma ciò non significa che sia impossibile.

Per trovarli, esistono due modi: il primo è quello di utilizzare i siti internet ufficiali o piattaforme P2P che mettono in contatto gli investitori con i richiedenti, mentre il secondo metodo, che è più creativo, è quello di tentare l’approccio per email o per messaggio privato tramite Melissa Data e Click2Mail.

Prestiti privati in Italia: quali sono le società a cui richiederli?

In Italia, a differenza del resto del mondo dove sono ormai una realtà ben consolidata, non sono molte le società di social lending che mettono in contatto gli investitori con i prestatori privati di denaro.

Nonostante ciò non solo esistono, ma nel corso degli ultimi dieci anni si sono sapute ritagliare uno spazio di tutto rispetto e, in più di un’occasione, sono intervenute anche nei casi in cui gli investitori hanno ricevuto un netto rifiuto dalle banche.

La più conosciuta è Smartika, che dal suo esordio ha consentito l’erogazione di più di 5000 prestiti tra privati, seguita a ruota da Soisy e da Prestiamoci.

Cos’hanno in comune queste piattaforme? Oltre a consentire il prestito tra privati, sono molto rigide per quanto riguarda il rispetto della privacy dei loro utenti e, se si dispone di un cospicuo capitale e si desidera finanziare degli investimenti, permettono anche di diventare prestatori privati.

Come funzionano le piattaforme di P2P Lending?

Le piattaforme che favoriscono la domanda e l’offerta di prestiti tra privati sono il luogo virtuale dove prestatori e richiedenti si danno appuntamento per ottenere un prestito tra privati in modo sicuro, veloce, affidabile e senza costi occulti.

Sicuramente, ti starai chiedendo come funzionano i Marketplace di prestiti tra privati. Se un soggetto richiedente o prenditore di fondi possiede i requisiti di merito creditizio definiti dalla piattaforma, procede alla presentazione della richiesta direttamente sul sito stesso.

Il prestatore mette a disposizione un capitale che viene suddiviso in quote (in questo modo si riduce il rischio e si ottimizza il rendimento).

Il richiedente ottiene il finanziamento e la piattaforma P2P Lending, tramite un bonifico, accredita il denaro direttamente al conto corrente del soggetto richiedente.

A questo punto, come un qualsiasi prestito erogato dalla banca o da una finanziaria, il soggetto richiedente rimborsa la propria rata mensile tramite addebito diretto SEPA in modo automatico e semplice.

Contratto di prestito tra soggetti privati: che cos’è?

Come per i prestiti personali o i finanziamenti erogati dalle banche è necessario sottoscrivere un Contratto di Prestito tra Privati.

Esso è un accordo che viene sottoscritto e siglato tra soggetto (prestatore) che trasferisce una somma di denaro ad un altro soggetto che si obbliga a restituirla (soggetto richiedente).

Grazie al contratto di prestito tra privati, è possibile ottenere velocemente le somme di denaro necessarie per far fronte a una spesa imprevista o per qualsiasi altro impegno finanziario. Grazie ad un accordo scritto, le parti possono formalizzare ad hoc le condizioni ed i costi.

Inoltre, nel caso in cui si debba agire in giudizio per ottenere la restituzione del denaro prestato, il contratto di prestito tra privati costituisce la prova legale della stipulazione del contratto di prestito e della pattuizione del diritto al rimborso delle rate del prestito sottoscritto.

Per quanto concerne i contenuti riportati sullo stesso, grazie al contratto redatto per iscritto si possono disciplinare le garanzie a tutela di chi presta il denaro (come fidejussioni), le modalità di restituzione (in unica soluzione o mediante rate), gli interessi.

In definitiva, prima di sottoscrivere un contratto di prestito tra soggetti privati assicurarsi che lo stesso contenga le seguenti informazioni:

  • interessi che non devono eccere la soglia del tasso usuraio,
  • garanzia che funge da strumento di tutela di chi ha concesso il prestito,
  • importo del capitale richiesto/erogato,
  • tempi e le modalità di restituzione.

Prestiti tra privati: quando convengono?

I prestiti tra privati spesso rappresentano l’ultima spiaggia per gli investitori, soprattutto se hanno bisogno di un’erogazione di denaro urgente oppure hanno già ricevuto numerosi rifiuti di finanziamento da parte delle banche.

L’intero processo può avvenire sia in presenza del prestatore e dell’investitore, che stipulano un accordo in privato con la presenza di un testimone, sia online tramite gli intermediari che abbiamo citato poche righe appena sopra.

Da ultimo, ma non meno importante, a differenza dei prestiti erogati dalle banche, i prestiti privati possono essere ottenuti in 24 ore o, nel peggiore dei casi, in pochi giorni, in modo facile e senza rischi.

Prestiti tra privati senza busta paga

È possibile richiedere un prestito tra privati senza busta paga? Sicuramente sì, basta collegarsi alle varie piattaforme specializzate nel Social Lending per richiedere un prestito P2P senza busta paga.

Pertanto, anche i disoccupati, le casalinghe, i titoli di Partita IVA e gli studenti senza busta paga possono richiedere un prestito tra soggetti privati: nella maggior parte dei casi, è probabile che vengano richieste ulteriori garanzie (firma di una cambiale, pegno, fideiussione, firma di un terzo soggetto garante, etc.).

Molti marketplace erogato i prestiti tra privati senza busta paga, ma il capitale ottenibile può essere inferiore ai 5.000 euro. Si tratta di cifre di importo esiguo. In ogni caso, è bene leggere attentamente le condizioni riportate sul contratto di prestito, prima di procedere alla sottoscrizione.

Prestiti tra privati: tassi di interesse

Se il prestito viene erogato da amici o da parenti, oppure dai loro amici e dai loro colleghi, di solito non vengono mai richiesti interessi, tuttavia, per evitare di incappare in brutte sorprese, consigliamo di stipulare un contratto con riportati tutti gli accordi presi, dalla cifra fino al termine pattuito per la restituzione del prestito.

Per quanto concerne invece le piattaforme di social lending, in quel caso i tassi possono variare molto, ma in genere, a meno che l’investitore non sia un cattivo pagatore, si mantengono tra l’1,7% e il 5,4%.

Quali sono i vantaggi dei prestiti tra privati?

In sintesi, ecco i vantaggi dei prestiti tra privati:

  • canale di credito alternativo a banche e finanziarie tradizionali,
  • modello creditizio trasparente ed efficace (gli investitori/prestatori sanno esattamente dove vanno a finire i tuoi soldi),
  • ampia libertà di azione sia a chi presta che a chi ricerca il capitale,
  • tassi di interesse inferiori alla media,
  • nessuna spesa di intermediazione,
  • nessun tasso usuraio,
  • nessuna motivazione, essendo prestiti non finalizzati.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO: Offerta non relativa alle eventuali finanziarie e/o banche citate nell'articolo ma trattasi di affiliazione pubblicitaria

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